LA SOCIALIZZAZIONE DEI GIOVANI

di Rossana Reguillo

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Rossana Reguillo Rossana Reguillo

Giovani nel crocevia latinoamericano: Alla ricerca di un modello per il futuro

Sintesi: (Di fronte a una “epistemologia della distanza” la conferenza si fonda su una “epistemologia dell’incanto”, cioè nel riconoscimento rispettoso della condizione e della prerogativa di soggetto dei giovani).

Sono già trascorsi più di dieci anni del XXI secolo. In questo arco temporale molti processi hanno segnato i mondi giovanili, purtroppo e nella maggior parte dei casi in maniera negativa. Maggiore povertà, disoccupazione e emarginazione crescente dai processi di istituzionalizzazione, e ciò significa aumento del numero dei giovani “senza alcuna appartenenza”, “precari”, in un sistema che li rende “provvisori” sia dal punto di vista materiale sia rappresentativo; le molteplici manifestazioni di violenza sono aumentate in maniera paurosa, specialmente in Venezuela, Brasile, Messico, El Salvador e Colombia, con indici di mortalità che si avvicinano a quelli di una situazione di guerra.

Interrogarsi sui giovani, oggi, è urgente; siamo di fronte a una società bulimica che “divora” i giovani e poi li rigetta. In America Latina e nei Caribi, la popolazione giovane è la più colpita dalla povertà, definita dal livello del reddito familiare. Così, il 41% dei giovani tra i 15 e i 29 anni vivono in condizioni di povertà, e di questi il 15% in miseria; in Bolivia, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Paraguay e Perú più del 50% dei giovani vive in condizione di povertà. Però, ci sono grosse differenze tra le zone urbane e quelle rurali: per esempio, 1 giovane su 3 dei residenti in città è povero, contro la metà dei giovani che vivono in zone rurali; ancora, la probabilità che i giovani della campagna siano poveri è il 64% più alta rispetto a quelli che vivono nella città (OPS, 2007). In queste condizioni per tanti giovani non c’è altra possibilità che “vendere rischio”, questa è la loro forza-lavoro e ci sono molti settori interessati a comprare questa “merce”.

Precarietà strutturale, precarietà soggettiva, mancanza di politiche sociali e crollo delle istituzioni, che si intersecano in maniera diversa rispetto ai contesti locali, alla condizione di genere, alle zone urbane o rurali, alle appartenenze religiose, danno forma e attuano le dinamiche in cui le ragazze e i giovani diventano attori e soggetti sociali.

Però, ai dati strutturali che manifestano il degrado delle condizioni di vita di milioni di giovani in America Latina e nel mondo, si deve contrapporre l’insieme delle loro vicende di lotta, di ricerca costante e di coraggio nell’esprimere le proprie opinioni in pubblico, di gesti di generosità e di liberazione e del loro crescente protagonismo nel criticare l’ordine stabilito.

Sebbene ci sia una enorme diversità nel cosiddetto “universo giovani”, le sue pratiche e le sue espressioni (microplitiche), quello che li accomuna è la ricerca di un “racconto” di futuro. Siamo ancora in tempo.

Curriculum

Rossana Reguillo Cruz, Ricercatrice Nazionale (SNI, livello III), Membro dell’Accademia Messicana delle Scienze, Professoressa ricercatrice e Coordinatrice del programma di Ricerca di studi Socio-Culturali del Dipartimento di Studi Socio-Culturali dell’ITESO, Dottoressa in Scienze Sociali, con specializzazione in Antropologia Sociale. CIESAS-Università di Guadalajara. Specializzata in Antropologia Sociale. È stata professoressa invitata in diverse Università dell’America Latina, della Spagna e degli Stati Uniti.

Ambiti di ricerca: Comunicazione, identità e culture urbane; culture giovanili, antropologia delle emozioni e delle violenze.

Blog: http://www.viaductosur.blogspot.mx/