Prolusione Corsi Teologia

Prolusione di mons. Antonio Staglianò all'inaugurazione dei corsi di teologia dell'Università Cattolica

Il 6 marzo 2024 a Milano, presso l'Università Cattolica, il Presidente della Path, rispondeva in due tempi alle domande proposte dagli studenti:  

 

1 Quali sono gli aspetti della contemporaneità con cui la teologia non può non dialogare e perché? Lei crede davvero che anche nelle canzoni che ascoltano i giovani ci siano trame teologiche? 

2 Nel proporre il patto educativo globale il papa parla del mondo come di un grande villaggio in cui tutti devono concorrere all'educazione dei giovani attraverso il coraggio, l'investimento sul loro futuro e la capacità di formare al servizio Qual è il contributo della teologia in questo villaggio?   

3 La teologia è un sapere, ma è anche 'esperienza'. In che modo la teologia e l'avere uno sguardo teologico sulle cose, Le ha permesso di crescere e ancora oggi Le permette di continuare a camminare come uomo?  

4 Durante il cammino della vita, capita di avere momenti di buio e di sconforto. Può anche la teologia avere un ruolo di supporto nei passaggi critici della vita di un giovane?   

5 Ai giovani sono proposte diverse iniziative ecclesiali a carattere spirituale e formativo: noi, in questa università, abbiamo avuto l’opportunità dell’incontro con la teologia all’interno dei nostri studi. Come si possono trovare altre nuove forme di avvicinamento dei giovani alla sapienza teologica?

La prolusione dei corsi di Teologia dell'università Cattolica, che si tiene sempre all'inizio del secondo semestre, quest'anno è stata affidata a monsignor Antonio Staglianò. Il presidente della Pontificia Accademia di Teologia ha risposto alle domande dei ragazzi, una novità che si rifà alla Costituzione Apostolica Veritatis gaudium che nel proemio sottolinea come "la teologia non può che svilupparsi in una cultura del dialogo e dell'incontro tra diverse tradizioni e diversi saperi, tra diverse confessioni cristiane e diverse religioni, confrontandosi apertamente con tutti, credenti e non credenti. L'esigenza di dialogo è infatti intrinseca all'essere umano".

Ad aprire l'appuntamento sono stati il rettore Franco Anelli e l'assistente ecclesiastico generale dell'università monsignor Claudio Giuliodori.

Guarda la prima e la seconda parte dell'incontro.